“Le cose che abbiamo in comune sono 4850
Le conto da sempre, da quando mi hai detto
“Ma dai, pure tu sei degli anno ’60?”
Il primo #BTO (Buy Tourism On line) non si scorda mai. Almeno per due buone ragioni.
È vero quanto si va leggendo in moltissimi post pre e post-evento: si respira un clima speciale, dove alla ricerca di nuovi contenuti formativi e stimoli per migliorarsi si combina il desiderio di conoscere e incontrare persone speciali, che magari fino a quel momento hai ‘frequentato’ tramite il profilo di Facebook o il loro blog. Tanto che alle volte fatichi a ricordare, tanto le senti vicine, se le hai mai davvero incontrate di persona prima di allora.
In secondo luogo è stato un BTO speciale perché abbiamo avuto l’opportunità di presentare la terza edizione del Webbing Rank 2012, una ricerca internazionale ideata e condotta dallo Studio Giaccardi & Associati che ha analizzato, misurato e comparato le strategie di info-commerce ed e-commerce di 22 destinazioni turistiche europee, scoprendo le migliori best practices da emulare e, perché no, anche le cose che sarebbe meglio non fare.
Tutti i risultati sono pubblicati nel rapporto qui sotto, per cui non mi dilungo. E per non rovinare la sorpresa lascio a voi il piacere di scoprire quali sono le 6 best practices.
Desidero soltanto richiamare 6 parole d’ordine che secondo noi, sulla base dei risultati del Webbing Rank, un’istituzione pubblica (ma non solo) deve tenere sempre a mente se vuole migliorare l’efficacia della promozione turistica della propria destinazione:
- #semplificare
- #emozionare
- #social
- #coinvolgere
- #esperienze
- #mobile
Leggendo il rapporto capirete perché.
“Soltanto lo sguardo non è proprio uguale
Perché il mio è normale,
Ma il tuo … è troppo bello!” (D. Silvestri)