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Channel: Fuori dalla scatola
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Rumundu, il giro del mondo in bicicletta di Stefano Cucca alla scoperta di storie eco-sostenibili. Pronti? Via!

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“Ho imparato a sognare,
quando inizi a scoprire
che ogni sogno ti porta più in là

cavalcando aquiloni, oltre muri e confini
ho imparato a sognare da là”

Ci sono delle volte che i sogni s’avverano davvero. Piccoli o grandi che siano. Ed è come l’esplosione di un nuovo big bang. E così, condividere e raccontare del sogno che s’avvera di un amico è come prendervi parte almeno un po’.

Voglio parlarvi di Stefano Cucca e del suo Rumundu. Stefano, dal basso dei suoi 34 anni, è un vulcano di idee e di esperienze. Ed è uno che sul suo profilo Facebook, alla voce “Lavora presso” ha risposto “dipende dai giorni”.

E Rumundu è il suo (nostro) sogno che si avvera. Riprendo testuali parole dal sito web del progetto:

“Rumundu nacque in Australia il primo dicembre 2010, dove mi trovavo per partecipare all’Ironman quando, un’italo-australiana conosciuta per caso, invitò me e un’amica a stare da lei perché riteneva che non potessimo dormire nel furgoncino. Quella mattina scrissi l’idea di un contenitore di storie di vita da raccogliere in giro per il mondo, che riposi in un cassetto per portare avanti nel mentre un’azienda fondata con alcuni amici e riprendere le mie consulenze. Nell’agosto 2012 ho riaperto quel cassetto”

Anche il nome del progetto è una storia tutta da raccontare: “il nome “Rumundu” è opera di mia nonna, che al rientro da un viaggio mi chiese in dialetto, con la sua novantenne serenità ‘ma tu sei sempri in giru pà ru mundu?’, che vuol dire ‘ma tu sei sempre in giro per il mondo?’”.

Che cosa è Rumundu in poche parole lo spiega benissimo questo video: il giro del mondo in bicicletta alla scoperta di storie e stili di vita sostenibili. Quanto raccolto servirà a riscoprire, valorizzare e diffondere una virtù troppo spesso dimenticata: il buon senso.

Guardate il tragitto che Stefano Cucca compirà a partire dall’8 giugno, a partire da Sorso vicino a Sassari, portando con sé poco più che la sua bicicletta.

Quella di Stefano è una sfida che possiamo condividere. Come? Ospitandolo in qualche angolo sperduto di mondo, raccontando sul sito delle storie green, ma anche facendo delle piccole donazioni.

Una sfida ardua, certo. Ma per un sogno che si avvera si fa questo altro. In bocca al lupo Stefano! Seguiremo le tue avventure ogni giorno sul web e sui social network.  E ora alzate il volume e ascoltate questa bella canzone.

“che se cado una volta
una volta cadrò
e da terra, da lì m’alzerò

C’è che ormai che ho imparato a sognare non smetterò” (Negrita)


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